Pesce d’Aprile

Marte, 1 Aprile 2162

Gli itagliani si sono infine ribellati. Umiliati da 150 anni di bugie, vessati da politicanti senza scrupoli, dittatori e falsi presidenti, ingannati da inetti imprenditori, gli itagliani non hanno retto alle ultime punizioni inflitte loro dal governo dei professori presuntuosi e cialtroni e hanno fatto la rivoluzione.

Hanno preso i forconi e le scarpe e sono andati al Parlamendacio, sono entrati e hanno cominciato a tirare le scarpe ai depuladri fino a quando non sono tutti usciti.

Stessa cosa hanno fatto con i sonatori: uno di questi ha provato a dire “lei non sa chi sono…” ma non ha fatto in tempo a terminare il concetto ché gli è arrivata una scarpa in bocca.

Il presidente Banalitano ha nominato Napoleone Wilson Presidente del Consiglio: un governo formato da 10 persone per bene e qualificate ha cominciato a lavorare il giorno dopo.

Nel giro di un mese sono state promulgate un centinaio di provvedimenti tutti volti ad eliminare gli sprechi. In primis quelli rappresentati dal Parlamendacio. Gli stipendi dei nuovi Parlamentari fissati a 3000 evri al mese. I vitalizi sono stati soppressi, le pensioni di tutti i politici livellate a 800 evri al mese.

Alle banche è stato chiesto un generoso contributo nell’ordine di centinaia di miliardi di evri con i quali è stata creata la Banca Nazionale di proprietà degli itagliani.

Le tasse abbassate. Esentati i redditi fino a 10.000 evri. Aumentata spaventasamente l’IVA sui prodotti di lusso, diminuita o tolta quella sui beni deperibili.

Riformata la Giustizia: tutti gli incarichi sono diventati elettivi per scongiurare nepotismi e le sentenze fantasiose per cui l’itaglia è celebre in tutto il mondo.

Aumentati i controlli e snellita la burocrazia. La radiotelevisione nazionale è stata snellita di tutte quelle decine di migliaia di figure inutili entrate in organico senza alcun concorso.

Tagliati pesantemente gli stipendi dei funzionari delle aziende statali: da ora in poi, chi comanda guadagna in relazione al lavoro svolto e agli obiettivi concordati con il ministero di riferimento.

Potenziati i trasporti, tassate pesantemente le compagnie che producono inquinamento; aumentati i controlli.

Soprattutto il nuovo governo, avendo capito che il male del mondo è rappresentato dalla possibilità di indebitarsi, ha provveduto a stabilirne rigorosamente i limiti.

Il Presidente Banalitano è stato mandato via in esilio e privato di tutti i danari messi da parte in 60 anni di politica inutile. Tutti i parlamerdari e i vari scorreggioni regionali da trent’anni a questa parte sono stati espulsi dal territorio itagliano con vergogna, i loro beni requisiti tranne le prime case.

Qualche tempo dopo hanno provato ad invadere l’itaglia con l’aiuto dei signori della guerra ma gli itagliani li hanno respinti a suon di scarpate.

Pesce d’aprile.

2 commenti su “Pesce d’Aprile”

Lascia un commento