Perché il Governo non accetta la sfida di sparire?

Ce li meritiamo tutti. Dopo essere stati etichettati come sfigati da un triste ragazzo cresciuto a pacche sulle spalle, ci becchiamo quest’altro sonoro sganassone da parte di uno che sta facendo quello che fa senza avere alcun merito per farlo.

Perché qualcuno dovrebbe ricordarlo, a ‘o professore, che è presidente del Consiglio non per volontà popolare, come dovrebbe essere, ma per un vergognoso colpo di Stato che solo un Paese di baciapile come il nostro poteva sopportare. Come sopporterà quest’ultimo affronto ai “gggiovani” e alle loro famiglie che, stupidini, hanno creduto fino ad oggi che un posto di lavoro pagato dignitosamente dovesse anche costituire la garanzia per guardare al futuro con una certa serenità.

Ma no, abbiamo sbagliato tutto: come dice Mario Merdi, che due coglioni il posto fisso, che palle da primato: meglio fare per 20 anni qualcosa e poi, una volta raggiunti i 45-50, rimettersi in gioco. Tanto, il mercato del lavoro è talmente vivo e aperto che il continuo rimettersi in gioco non solo è possibile ma – udite udite – anche divertente!!

Mario Morti meriterebbe uno schiaffone sulla bocca, nient’altro, per aver offeso con la propria superficialità di uomo cresciuto e vissuto costantemente nella bambagia, i giovani – precari e disoccupati – e le famiglie di un Paese in ginocchio a causa di quei poteri politici e finanziari che lui stesso rappresenta e di cui è garante.

3 commenti su “Perché il Governo non accetta la sfida di sparire?”

  1. C’era una volta Cappuccetto Rosso…ma si va bene cosi…. è quello che gli Italiano hanno voluto… Una volta credevamo in Mazinga, poi in Giorgy, poi Pollon.. arrivò Berlusconi e tutti hanno preferito lui addirittura piu che ad Holly e Benji e Daitarn 3.. allora andiamo vanti cosi, verso quelli del calcio che la fanno da padroni e chi guarda da fessacchioni contenti.. allora andiamo cosi verso un posto fesso in più per tutti..ciao

    Rispondi
  2. Eh…il nostro Full Monty…Quando un paese è fondato sulla meritocrazia, il mercato del lavoro offre opportunità continue ed allora sì che il cambiamento apre a nuove sfide. Ma in Italia, dove già un dottorato è appannaggio di pochi eletti, fare un’affermazione del genere equivale ad una bestemmia!

    Rispondi
  3. Che Monti si vergogni!!!
    …il signor monti pontifica serafico sul fatto che il posto fisso sarebbe noioso…beh…non so con quale vergogna un capo del governo, senatore a vita, che non ha mai avuto di questi problemi nè per lui, nè per la sua famiglia, nè per i suoi figli…e MAI LI AVRA’…offre questa prospettiva a coloro che non solo si devono affacciare al mondo del lavoro…ma anche ai 30, 40, 50enni…che il posto l’hanno perso…a chi si è indebitato con un mutuo a tasso variabile…a proposito…chiedete un mutuo ad una banca senza avere un posto fisso…ho garanzie da competizione economica alle spalle..e vedrete cosa vi risponderanno…italiani, apriamo gli occhi…non facciamoci prendere per il culo…buona giornata…emanuele carioti

    Rispondi

Lascia un commento