Roma 2020? Meglio 2050

Dando un’occhiata, così, alla carlona, a come sono stati gestiti i Mondiali di Nuoto del 2009, gli intrallazzi schifosi che si sono verificati, i ritardi, le cialtronate e i sigilli apposti alle strutture soltanto due anni fa, forse sarebbe il caso di accogliere un po’ più tiepidamente il Comitato per la Candidatura di Roma alle Olimpiadi. Macché: con questa storia delle candidature a questa o a quella manifestazione internazionale si bruciano talmente tanti soldi, piovuti come al solito dalle nostre tasche, che sarebbe un peccato non approfittare dell’occasione.

Per foraggiare questa schiera di ‘Poltronissimi’, capitanati dal Sor (Mario) Pescante, il CONI (soldi nostri) e Roma Capitale (soldi nostri) gettano sul tavolo come fossero bruscolini 500mila euri ciascheduno. Poi, evviva, a settembre arriva anche l’aiutino dello Stato (!) E pensare che all’interno di questo Comitato ci sono un sacco di ‘manager’, gente che dà lustro all’Italia, che riesce a trovare sponsor etc etc.
Perché questi bravissimi non trovano tutti insieme uno o più sponsor in grado di finanziare questa ‘macchina da guerra’ che mira ad aggiudicarsi le Olimpiadi del 2020? Maddeché.

Oltre ad immaginare lo sforzo che i membri del suddetto comitato profonderanno per battere sedi molto più appetibili, prima fra tutte Istanbul (che almeno ha le carrozze della metropolitana dotate di aria condizionata), mi chiedo quanto si beccheranno lor signori per questo gravoso impegno. Considerando che i ‘Poltronissimi’, a gratis non prendono neppure un caffè, è lecito pensare che abbiano fatto l’ennesimo 13 entrando a far parte di quest’ennesima cialtronata pagata da noi.

Poi, se volete, possiamo parlare di ospedali che chiudono, tasse aumentate, innalzamento dell’età pensionabile, giustizia uguale per tutti etc etc

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