Marte, 26 giugno 2162
A che cosa serve lo Stato? Perché esiste l’Itaglia? Che stiamo insieme fare, perché paghiamo le tasse, perché delegare ad altri il da farsi, etc etc. Qual è la finalità dello Stato itagliano? Attualmente, a costringere i cittadini a vivere come porci nell’arello. La similitudine non è poi così azzardata: specie nel momento in cui le cose continuano ad andare peggio. Cioè: today, thanks to Mario Fonzie & Co.
Gli scienziati falliti che in questo momento dirigono la nave Koncordia, pardon il l’Itaglia, intascano milioni in nuove tasse, non eliminano i privilegi e continuano a tagliare servizi ai cittadini. Una volta si diceva “fare la vita del beato porco”: oggi ci si deve accontentare di fare la vita dei porci e basta.
E la vita di un porco maiale non è che sia poi così eccitante: una volta al mondo, finita la pacchia dell’allattamento, il suino si avvia triste nell’arello. Se gli va bene sono una decina di metri quadri, occupati per una buona metà dalla casetta mentre nell’altra trova spazio una mangiatoia. La sua vita è tutta in quel microcosmo fatto di avanzi, verdure prossime alla putredine e, last-but-not-least, acqua di pozzo.
In attesa di essere preso, una soleggiata mattina d’inverno, ed essere portato anywhere per essere trucidato senza troppi convenevoli.
L’esecuzione, pare, da qualche anno a questa parte è più umana.
L’uomo tuttavia non se la passa meglio, negli ultimi anni. Una volta fuori dalla panza di mamma, gioca per qualche anno, va a scuola, fa le sue esperienze, capisce qual è la sua strada e poi, per dirla alla francese, il la prend dans le cul*. Sgobba una vita per guadagnarsi uno spurgo di pensione e dei servizi di cui credeva, avendo versato profumatamente le tasse per 40 anni, avrebbe usufruito. Fesso. Come un maiale, crede a un sacco di fregnacce prima di essere avviato al mattatoio e fatto a pezzi per due soldi.
Mentre la cura di questi dottori – molto poco sottili e tuttaltro che serafici e angelici – non sortisce alcun effetto se non quello di aver aumentato i suicidi, il dubbio che l’Itaglia in quanto Stato non serva a un emerito cazzo scala velocemente le posizioni nella hit parade degli umani dubbi: a che cosa serve questo Stato? Quali servizi ormai fornisce? A cosa servono le tasse? A cosa serve lo Stato itagliano se non elargisce alcun servizio e lo fa in maniera inadeguata? Questo Stato non serve più a niente, non garantisce ciò per cui esiste. Anche oggi, l’unico atto del governo è un ennesimo taglio alla sanità: paghiamo più tasse, perdiamo i servizio e il nostro debito, abracadabra, continua ad aumentare.
Gli itagliani sono ancora convinti che questa gente al governo possa provare vergogna, abbia una dignità, sappia cosa fare: non è così. E’ gente incapace almeno quanto coloro che ha sostituito e dai quali si fa sostenere: incapace di prevedere quel che stava accadendo, incapace di trovare soluzioni, vili nelle decisioni prese. Non hanno frenato alcuno spreco.
E gli itagliani, incapaci anch’essi di manifestare il proprio dissenso al di fuori del bar sotto casa, come porci nell’arello aspettano che qualcuno faccia la rivoluzione al posto loro.
Dopo gli europei, sia ben chiaro.
*letteralmente: “se la pia’n der culo”.
p.s. aveva ragione Tocqueville
http://www.panarchy.org/tocqueville/democratie.1840.html