Marte, 2 dicembre 2160 – Tutto tranquillo, qui, nella Capitale: il Presidente del Consiglio, Silvio Berlucchioni, ormai chiamato confidenzialmente lo Zozzone, è rimasto coinvolto in un nuovo scandalo. Secondo dati riservati raccolti da un giornalista e pubblicati sul sito wikilekko, il Premier itagliano sarebbe stato considerato in passato inaffidabile (perchè vanitoso e andava – e continua ad andare – spesso a puttane) da una persona vicina all’ex presidente amerikeno Blow Klinton (altro puttaniere da competizione) e, più recentemente, avrebbe intrallazzato col presidente ruzzo Wladimiro Puzzin, indiscusso padrone del gas qui su Marte.
Intanto, per quanto riguarda gli affari interni, la camera dei depuladri ha approvato la deforma sulle università e si appresta a votare una sfiducia a Berlucchioni il 14 dicembre prossimo. Promotori della mozione tre zozzoni navigati: Kekko Nutelli, leader dell’Api (Alleanza pericolosa per l’Itaglia) detto “er fico”, Piermanigoldo Kasino, leader dell’Udic (Un dito in c..o) detto il furbo e, last but not least, Gianfranco Finti, leader di Futuro e Slealtà detto il Malandrino.
Questi tre starebbero per dar vita, pare, al cosiddetto terzo “pollo”: uno schieramento, alternativo a centrodestra e centrosinistra, che vedrebbe insieme ex fascisti rinnegati, ladri, ex di tutto e di più, scorreggioni vari e puttane d’alto bordo: considerando la composizione, alle prossime elezioni dovrebbe raggiungere una soglia di tutto rispetto. Anche perché i rispettivi programmi conterranno pressappoco le stesse bugie: difesa dela famiglia, legalità e buon governo. A ben vedere è lo stesso programma di tutti i partiti ma vabbè, tanto siamo in Itaglia e non se ne accorge nessuno.
L’opposizione, fino ad oggi rappresentata dal PD (Partito Deprimente) e dall’Itaglia dei livori, come di consueto è divisa. Il partito guidato da Pierluiggi Bersanti è allo sbando: diviso in correnti che si odiano a morte, il PD non sa mai cosa fare. Quando decide, o stecca di brutto o lo fa troppo tardi.
Gli elementi di spicco sono tutti pluri bolliti, da Massimo D’Aapena a Walter Cialtroni, eppure continuano a pontificare e a ricattare tutti pur di avere visibilità in tv. L’Itaglia dei Livori e il suo leader, Tonino Di Pietra, si fregano le mani e non vedono l’ora di andare a votare per fare jackpot. Berlucchioni però pare non temere nulla e per dare l’ennesima prova di forza partirà nei prossimi giorni per la Russia per andare nuovamente a puttane con l’amico Wladimiro. “E sticaaazzi se il Paese va a rotoli”, avrebbe detto in confidenza all’amico Gianni Lecca.